Museo del termalismo antico e del territorio di Montegrotto Terme: tanto lavoro e tante visite
In questi ultimi mesi abbiamo accompagnato come ufficio stampa il Museo del termalismo antico e del territorio di Montegrotto Terme. La sinergia tra il nostro lavoro e quello dell’associazione Lapis, che lo gestisce il museo per conto del Comune di Montegrotto, ha portato nell’immediato a un aumento di visite in quello che è il primo museo in Europa interamente dedicato alla risorsa termale tra geologia, medicina, archeologia e storia, un vero gioello del nostro territorio.
Tra le ultime iniziative, da settembre a dicembre “Reperti in vista: lo scavo nelle tue mani”, una serie di quattro mostre tematiche che hanno portato alla luce una cinquantina di frammenti di oggetti conservati nei magazzini del museo e finora mai mostrati prima al pubblico. In dettaglio, “Affreschi e stucchi: gesti e colori perduti”, “Marmo, terracotta e altro ancora”, “La cucina e la tavola: ars culinaria” e “Una giornata di 2000 anni fa: oggetti quotidiani” che sarà visibile fino a fine mese.
Due gli elementi su cui l’associazione Lapis, che gestisce il museo per conto del Comune di Montegrotto Terme, ha voluto puntare: nuove tecnologie e inclusività, in continuità con il resto del museo. Ciascuna vetrina è stata infatti dotata di QR code tramite il quale poter scaricare e visualizzare i modelli 3d e i contenuti testuali che accompagnano alcuni dei reperti. Inoltre, contrariamente a quanto accade solitamente nei musei, è stata prevista la possibilità di “toccare” con mano dei reperti selezionati sotto la supervisione degli archeologi di Lapis, percependone direttamente la forma, la misura e il peso, la materia.
Inoltre, da domenica scorsa il museo ha dato il via a una nuova esperienza virtuale e immersiva grazie a visori 3D. Arrivati grazie a un più ampio progetto finanziato da un bando europeo sulla gestione sostenibile del patrimonio naturale delle acque termali (programma Interreg Central Europe), gli otto visori da gennaio 2025 saranno integrati nel percorso di visita, aggiungendo così un’esperienza ancora più innovativa e accattivante. È il risultato della proficua collaborazione di una rete di enti: Gestione Unica BIOCE (Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei), Terme Colli Marketing, Centro studi termali Pietro d'Abano, Università degli studi di Padova e Comune di Montegrotto Terme.
Guidati dalla voce di Aponus, divinità legata alle acque salutifere del bacino termale, i visitatori potranno approfondire il percorso delle acque fino alla risalita in superficie e scoprire l’uso che ne facevano i Veneti e poi i Romani, passando dalle sponde fangose di un lago ai lussuosi ambienti delle terme e della villa di via Neroniana (i cui scavi archeologici si trovano proprio nei pressi del Museo), fino ad arrivare alle moderne piscine degli stabilimenti termali di oggi. Inoltre, grazie allo sviluppo di un software multilingua, il viaggio virtuale dal termalismo antico a quello moderno sarà disponibile sia in lingua italiana che in lingua inglese, contribuendo ad avvicinare anche i turisti alla conoscenza della storia del territorio.